Il 15 aprile 2010 moriva Raimondo Vianello. Nato a Roma, l’attore e conduttore è stato per decenni uno dei volti noti della televisione.
Raimondo Vianello se ne andava il 15 aprile di dieci anni fa dopo undici giorni di ricovero per un’insufficienza renale. Aveva 87 anni.
Gli esordi di Raimondo Vianello
Partecipò alla rivista Cantachiaro n°2 di Garinei e Giovannini, in cui ebbe grande successo. Negli anni cinquanta dopo il teatro di rivista, passò al cinema come caratterista accanto ad attori quali Totò, Franco e Ciccio, Virna Lisi e l’amico Ugo Tognazzi. Lavorò contemporaneamente anche a teatro.
L’ascesa definitiva
Il grande successo per Raimondo Vianello giunse in televisione nel programma Un due tre assieme a Ugo Tognazzi, con il quale cominciò un sodalizio artistico che durò per tutto il decennio.
L’unione con Sandra Mondaini
Nel frattempo, nel 1958 conobbe Sandra Mondaini, figlia del pittore Giacinto Mondaini, con la quale aveva lavorato in teatro con Sayonara Butterfly, parodia dell’opera di Puccini. Il 28 maggio 1962 le nozze per una delle coppie più famose dello spettacolo.
Gli anni in Mediaset
Nel 1982, sempre insieme a Sandra, fu tra i primi artisti di grande popolarità a lasciare la Rai per approdare sul neonato network televisivo privato della Fininvest, con lo show Attenti a noi due, in onda su Canale 5.
Casa Vianello e Pressing
Dal 1988 al 2007 Sandra e Raimondo divennero i protagonisti di Casa Vianello, la sit-com più famosa e longeva prodotta dalla televisione italiana: vennero infatti realizzate 16 stagioni per un totale di 338 episodi mantenendo negli anni l’impianto classico del programma. Inoltre, Raimondo, grande appassionato di calcio (aveva giocato nel secondo Dopoguerra) è stato il conduttore di Pressing.